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Rodenticidi Veleno per Topi 5/5 (2)

Indice:

Cosa sono i rodenticici?

L’uso dei rodenticidi, cioè dei veleni per topi è il primo e più rudimentale metodo che l’uomo abbia escogitato per uccidere i topi. Se desiderate dei consigli sull’uso dei rodenticidi o desiderate posizionare delle esche esche avvelenate nel vostro stabile contattateci al numero diretto.

TOPI E RATTI I VELENI

Dato che i roditori sono molto adattabili e hanno uno spiccato senso di diffidenza verso ciò che è nuovo, le ditte chimiche e di derattizzazione hanno prodotto sostanze tossiche in grado di provocare la morte dei roditori in un lasso di tempo molto variabile. Perciò una prima e sommaria distinzione che divide i rodenticidi è in acuti e cronici.
Nei rodenticidi acuti includiamo le sostanze in grado di provocare la morte dei roditori nel giro di poche ore e con una sola ingestione, in quelli cronici quelli che necessitano di una o più ingestioni e comunque di tempi più lunghi per causare il decesso. Vediamo nello specifico le caratteristiche di ognuno.

 

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Rodenticidi Acuti

Un veleno di tipo acuto di solito provoca la morte del roditore intossicato in meno di 24 ore. Anche se all’interno di questo raggruppamento esistono formulati diversi per caratteristiche e composizione il comun denominatore è proprio causare la morte del topo nel giro di poche ore.

Il vantaggio di ricorrere ad un rodenticida di tipo acuto è sicuramente la velocità. L’attività di contaminazione e decimazione delle conserve alimentari cessa immediatamente, al contrario degli effetti a lungo termine degli anticoagulanti in cui il topo è attivo per alcuni giorni prima di morire.

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Tuttavia la rapida azione è accompagnata da alcuni inconvenienti come l’efficacia o la sicurezza. Per quanto riguarda l’efficacia è inibita dalla naturale diffidenza dei roditori verso l’esca. I topi associano facilmente il malessere all’esca verso la quale mostrano fin da subito una spiccata diffidenza.

Inoltre non va sottovalutato l’aspetto della sicurezza. Se un’esca con rodenticida acuto viene ingerita per sbaglio da un cane o da un gatto o, in casi estremi da un bambino, non esistono antidoti efficaci contro il veleno; anche nei casi in cui esistessero non c’è il tempo sufficiente per somministrarli.

Di seguito riportiamo i principi dei più noti veleni avuti, molti dei quali non più in commercio o al bando nella Comunità Europea. Fosfuro di zinco, norbormide, alfacloralosio, alfacloridrina, ANTU, scilla rossa e scilliroside, sodio monofluoroacetato e sodio fluoroacetamide.

 

Rodenticidi Veleno per topi
Esempio di Rodenticidi Veleno per topi

Rodenticidi Cronici

I rodenticidi cronici si basano sul principio d’azione anticoagulante. Il meccanismo d’azione è lo stesso per tutti i tipi di rodenticidi cronici: la morte del topo avviene per l’interferenza dei fattori della coagulazione del sangue, tra cui la vitamina K.

Sebbene i principi attivi degli anticoagulanti differiscano per tossicità, qualunque sia il principio attivo il lasso di tempo che intercorre fra l’ingestione di una dose letale, la comparsa di segni clinici e la morte del topo va da 3 a 5 giorni (fino a un massimo di 10).

Citiamo alcuni degli anticoagulanti usati nel corso della storia contro topi e ratti: il warfarin (conosciuto anche come Coumafene o Zoocumarin), il coumatetralyl, il coumacloro, il pindone, il chlorophacinone, il diphacinone, il difenacoum, il bromadiolone, il brodifacoum, il flocoumafen, il difethialone etc.

Ogni infestazione da roditori (topi e ratti) necessita di un tipo di esca, per questo è necessario che un derattizzatore effettui un sopralluogo per indicarvi il tipo di esca e di veleno adatto. Contattateci subito senza imepgno per qualunque derattizzazione a Vicenza e dintorni.